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Scopri Trieste

Il Castello di Miramare

 

Il Castello di Miramare è stata la residenza dell'arciduca Ferdinando Massimiliano d'Asburgo e di sua moglie Carlotta del Belgio. Il Castello è in una posizione incantevole, su un promontorio roccioso di origine carsica, proteso verso il Golfo di Trieste, e costruito tra il 1856 e il 1860 per volere dell'arciduca Massimiliano d'Austria.
L'arciduca seguì la progettazione della dimora e l'allestimento del vasto parco (oltre 22 ettari), un giardino all'inglese e all'italiana, ricco di piante rare, sculture e laghetti, che scende con ampi gradoni verso il mare.
Il castello conta oltre 20 stanze: di particolare pregio sono le "Sale di Massimiliano" e la "Sala del trono".

Il castello si affaccia su un'area marina protetta dal WWF, che propone interessanti attività anche per ragazzi.

 

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Piazza Unità d'Italia e Molo Audace

 

Piazza Unità d'Italia, il salotto di Trieste, è la piazza più estesa d'Europa che si affaccia sul mare.Inizialmente si chiamava piazza San Pietro, poi piazza Grande. Il nome piazza Unità lo assunse quando Trieste fu annessa al Regno d'Italia dopo il 1918. Nel 1955, quando Trieste tornò nuovamente all'Italia con lo scioglimento del territorio libero di Trieste, la piazza prese il nome attuale.

Piazza Unità si "stiracchia" verso il mare con un braccio, lungo ben 246 metri: il Molo Audace. Osservare la città dalla sommità del molo è emozionante, specialmente al tramonto. Prendetevi il tempo per un'oziosa passeggiata.

 

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La Città Vecchia

"Zità Vecia" in triestino, è il centro storico e il più antico insediamento urbano di Trieste, con circa 2000 abitanti.

Composta da tre quartieri:

> Cavana: pedonale, con piccoli vicoli e piazza caratteristici e con un'atmosfera intima e al tempo stesso un po' mondana. Ottimo ritrovo per l'aperitivo.

« Poi, giunto in via Cavana, dovetti rallentare per la folla che ostruiva la stretta via.» Italo Svevo, "La coscienza di Zeno", 1923.

> San Giusto: l'omonimo colle ospita la cattedrale e il castello, sotto descritti.

> Antico ghetto ebraico: si estende dietro Piazza Unità e fu istituito da Leopoldo I d'Austria. Il ghetto ospitava inizialmente un centinaio di ebrei ed era chiuso da alte mura con 3 entrate. Le porte vennero aperte nel 1784. Oggi ospita antiquari, negozi d'arte e artigianato locale. Mercatino delle pulci  la seconda domenica del mese.

 

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Castello e Cattedrale di S. Giusto

 

Nel 1382 Trieste, logorata dalle continue rappresaglie dei veneziani, firma l'atto di Spontanea Dedizione all'Austria, in base al quale la città manteneva la sua autonomia ma veniva protetta da un Capitano Imperiale, e fu così che nel 1468, Federico III ordinò la costruzione, a spese dei cittadini, di una Casa Fortificata affiancata da una torre in cima al colle di San Giusto.

Intorno alla Casa del Capitano nel corso dei secoli si aggiunsero i tre lati dell'odierno perimetro triangolare. 

All'entrata potrai ammirare le statue originali di "Mikeze e Jakeze", i due automi che scandiscono le ore sulla torre campanaria del Municipio di Trieste. Sorride al Castello l'omonima Cattedrale.

 

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La Grotta Gigante

 

La Grotta Gigante è la grotta turistica con la sala più grande al mondo, inserita nel Guinness dei Primati nel 1995. È costituita da un'enorme cavità dal volume di 365.000 metri cubi, le cui misure sono: altezza 98,5 m., lunghezza 167,6 m. e larghezza 76,3 m. La visita guidata si svolge lungo un percorso di 850 metri, dura circa 1 ora e si scende fino a 100 metri di profondità. La temperatura interna è costante e pari a 11°C.
Potrete visitare anche un centro didattico e il Museo scientifico speleologico.
Si consiglia di contattare in anticipo la segreteria della Grotta Gigante per accertarsi della disponibilità del servizio ed avere maggiori dettagli in merito.

 

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Il Carso Triestino

 

L'altopiano carsico ha una grande importanza naturalistica, sia per la sua particolare geologia che per la flora e la fauna che lo caratterizzano.
Proprio nella zona di passaggio fra il clima atlantico e quello continentale, il Carso crea microclimi che arricchiscono la flora nelle sue specie e rendono unico il paesaggio, coi suoi contrasti fra pietra e vegetazione, accesa di rossi-arancio incantevoli nel periodo autunnale.
Non mancate un giro per le "osmize", le case e cantine dei contadini dove potrete assaggiare e acquistare salumi, formaggi, olio e vino. Le riconoscerete dalla tipica frasca appesa davanti alla casa.

 

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